Le scelte finanziarie giuste possono portare un'impresa al successo e al conseguimento degli obiettivi commerciali, pertanto ogni imprenditore è chiamato a prendere decisioni finanziarie di vario genere, che naturalmente variano quantitativamente e qualitativamente a seconda delle dimensioni dell'impresa (cioè in base al volume del fatturato e alla struttura dello stato patrimoniale), del settore, dei prodotti o dei servizi che essa produce.
Una microimpresa individuale che opera nel settore dei servizi si troverà ad affrontare delle scelte finanziarie di minore complessità concernenti soprattutto la gestione del circolante (es. magazzino, crediti verso i clienti, ecc.) ed eventualmente anche la struttura di finanziamento, mentre un'impresa di produzione di dimensioni maggiori dovrà prendere anche decisioni più complesse, ad esempio circa la sensatezza economica di determinati investimenti a lungo termine, le forme di indebitamento a lungo termine, la struttura finanziaria e altro.
Sebbene la natura delle decisioni finanziarie cambi a seconda della forma, delle dimensioni e del settore di un'impresa, esse sono delle decisioni di importanza fondamentale per ogni azienda.
L'idea di alcuni imprenditori o proprietari di microimprese di lasciare all'ufficio contabilità carta bianca in merito è pertanto sbagliata e pericolosa. Il reparto contabilità può indubbiamente avere una funzione di consulenza, soprattutto per le decisioni che in qualche modo ricadono nella sfera della contabilità, tuttavia l'ultima parola spetta sempre al proprietario, in quanto la maggior parte delle scelte finanziarie si ripercuote a lungo termine sul successo dell'azienda e sul raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Fonte: Dolenc, P. & Stubelj, I. 2011. Poslovne finance s praktičnimi primeri. Ljubljana.