Differenze tra impresa individuale e società a responsabilità limitata Odpri
Ultima modifica: 06.01.2015
Entrambe le tipologie d’impresa, impresa individuale e società a responsabilità limitata, possono presentare vantaggi e svantaggi. Di seguito elenchiamo le differenze sostanziali tra queste due forme: per scegliere in modo ragionato la giusta forma giuridica e organizzativa bisogna infatti considerare tutti gli elementi in gioco e con essi il contesto in cui ogni singolo (potenziale) imprenditore si trova ad operare. È inoltre necessario tenere presente la forma dell’attività che s’intende esercitare, gli obiettivi dell’impresa, l’interesse dell’imprenditore, i ricavi e gli utili attesi e, inoltre, gli aspetti relativi al fisco.
S. P. (impresa individuale) |
D. O. O. (società a responsabilità limitata) |
L’impresa individuale è costituita da una singola persona fisica che esercita un’attività economica in modo continuativo, indipendente e con fine di lucro. |
La società a responsabilità limitata è un soggetto giuridico creato da soci (minimo 1, massimo 50) con la stipula di un contratto di società. |
Persona fisica |
Persona giuridica |
Non è necessario alcun capitale sociale. |
Il capitale minimo di costituzione ammonta a 7.500 euro. |
Tutti i beni di proprietà dell’imprenditore, anche quelli personali, sono soggetti al rischio d’impresa. |
Autonomia patrimoniale: il patrimonio della società è distinto da quello dei soci. Soltanto le quote societarie di questi ultimi sono quindi soggette al rischio d’impresa. |
Tassazione progressiva. |
Tassazione secondo un’unica aliquota. |
Tassazione degli utili secondo la tabella delle aliquote fiscali (16 %, 27 %, 41 %, 50 % - dati per il 2014). |
Pagamento imposta sul reddito (17 % per il 2014; dal 2015 prevedibilmente 15 %) più imposta sui redditi di capitale (25 % - dato per il 2014), se l’imprenditore trattiene gli utili della società. |
Gli utili sono tassati secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (ZDoh-2) come imposta sul reddito da lavoro autonomo. |
Gli utili sono tassati secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone giuridiche (ZDDPO-2). |
La differenza tra costi e ricavi (utile) costituisce il reddito d’impresa del titolare. |
La differenza tra costi e ricavi costituisce l’utile dell’impresa. |
L’imprenditore può disporre liberamente della liquidità presente nei conti correnti. |
La liquidità presente nei conti correnti è “dell’impresa”; il singolo non può disporne liberamente. |
Il denaro guadagnato (cioè la liquidità presente nei conti) è a disposizione dell’imprenditore. |
Il denaro guadagnato appartiene all’azienda. |
Poiché l’utile costituisce il reddito d’impresa del titolare, le spese per il lavoro di quest’ultimo non sono considerate un costo (fa eccezione il salario di eventuali dipendenti). |
I salari rappresentano un costo. |
Contributi forfettari, rimborsi chilometrici e pasti costituiscono un costo. |
L’intero salario rappresenta un costo per l’impresa, e con esso i pasti e le spese di viaggio. |
La contabilità può essere tenuta in partita semplice o doppia, o con il metodo dei costi normati. |
È necessario tenere la contabilità in partita doppia. |
La costituzione dell’impresa è gratuita. |
La costituzione è gratuita; il costo della procedura notarile necessaria è secondo tariffa. |
Lportare avanti l’idea imprenditoriale è dell’imprenditore stesso. |
L’idea imprenditoriale è condivisa da più persone. |
Il legale rappresentante è l’imprenditore stesso, ossia il titolare dell’impresa individuale. |
Il legale rappresentante (amministratore) è nominato dai proprietari dell’impresa. Il legale rappresentante non è necessariamente anche proprietario. |
L’impresa individuale è considerata una forma con minore credibilità. |
Una società a responsabilità limitata ha solitamente maggior credibilità. |
Più adatto per redditi annui ridotti; fino a 15.000 €. |
Più adeguato per redditi annui più consistenti; oltre i 15.000 €. |
Adatto per imprese con un massimo di tre dipendenti. |
Adatto per imprese con più di tre dipendenti. |
Maggiore difficoltà di ottenere credito dalle banche. |
Maggiore facilità di ottenere credito dalle banche. |
Maggiore difficoltà nell’ottenere appalti. |
Minore difficoltà nell’ottenere appalti. |
Adatto per chi muove i primi passi come imprenditore e, almeno nei primi tempi, non prevede utili ingenti. |
Adatto per imprenditori che prevedono ricavi e utili più consistenti. |
Entrambe le tipologie d’impresa, impresa individuale e società a responsabilità limitata, possono presentare vantaggi e svantaggi.
S. P. (impresa individuale) |
D. O. O. (società a responsabilità limitata) |
L’impresa individuale è costituita da una singola persona fisica che esercita un’attività economica in modo continuativo, indipendente e con fine di lucro. |
La società a responsabilità limitata è un soggetto giuridico creato da soci (minimo 1) con la stipula di un contratto di società. |
Persona fisica |
Persona giuridica |
Non è necessario alcun capitale sociale. |
Il capitale minimo di costituzione ammonta a 10.000 euro. |
Tutti i beni di proprietà dell’imprenditore, anche quelli personali, sono soggetti al rischio d’impresa. |
Autonomia patrimoniale: il patrimonio della società è distinto da quello dei soci. Soltanto le quote societarie di questi ultimi sono quindi soggette al rischio d’impresa. |
Tassazione progressiva. |
Tassazione secondo un’unica aliquota. |
Tassazione degli utili secondo la tabella delle aliquote fiscali (23 %, 38 %, 42 %, 43 % - dati per il 2014). |
Pagamento imposta sul reddito (27,5 %) più imposta sui redditi di capitale, se l’imprenditore trattiene gli utili della società. |
Gli utili sono tassati secondo la TUIR. |
Gli utili sono tassati secondo la TUIR. |
La differenza tra costi e ricavi (utile) costituisce il reddito d’impresa del titolare. |
La differenza tra costi e ricavi costituisce l’utile dell’impresa. |
L’imprenditore può disporre liberamente della liquidità presente nei conti correnti. |
La liquidità presente nei conti correnti è “dell’impresa”; il singolo non può disporne liberamente. |
Il denaro guadagnato (cioè la liquidità presente nei conti) è a disposizione dell’imprenditore. |
Il denaro guadagnato appartiene all’azienda. |
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I salari rappresentano un costo. |
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L’intero salario rappresenta un costo per l’impresa. |
La contabilità può essere tenuta in partita semplice o doppia. |
È necessario tenere la contabilità in partita doppia. |
La costituzione dell’impresa è gratuita. |
La costituzione è gratuita; il costo della procedura notarile necessaria è secondo tariffa. |
Lportare avanti l’idea imprenditoriale è dell’imprenditore stesso. |
L’idea imprenditoriale è condivisa da più persone. |
Il legale rappresentante è l’imprenditore stesso, ossia il titolare dell’impresa individuale. |
Il legale rappresentante (amministratore) è nominato dai proprietari dell’impresa. Il legale rappresentante non è necessariamente anche proprietario. |
L’impresa individuale è considerata una forma con minore credibilità. |
Una società a responsabilità limitata ha solitamente maggior credibilità. |
Più adatto per redditi annui ridotti; fino a15.000 €. |
Più adeguato per redditi annui più consistenti; oltre i 15.000 €. |
Adatto per imprese con un massimo di tre dipendenti. |
Adatto per imprese con più di tre dipendenti. |
Maggiore difficoltà di ottenere credito dalle banche. |
Maggiore facilità di ottenere credito dalle banche. |
Maggiore difficoltà nell’ottenere appalti. |
Minore difficoltà nell’ottenere appalti. |
Adatto per chi muove i primi passi come imprenditore e, almeno nei primi tempi, non prevede utili ingenti. |
Adatto per imprenditori che prevedono ricavi e utili più consistenti. |