Cosa significa gestire le scorte? Perché è necessario farlo? Odpri
Ultima modifica: 10.01.2020
Per scorte si intendono in genere le immobilizzazioni materiali che verranno utilizzate per la realizzazione di beni o per la gestione di servizi oppure per la produzione destinata alla vendita nel corso dell'attività ordinaria dell'impresa. Sebbene le immobilizzazioni siano solitamente definite come beni materiali, in realtà possono essere anche servizi, quali ad esempio il lavoro di un progettista o di un avvocato, o anche operazioni di perfezionamento. Le scorte sono indispensabili ai fini della normale attività di ogni impresa, ma la loro tipologia e la quantità variano a seconda dell'impresa – solitamente le imprese manifatturiere hanno una quantità maggiore di scorte.
La gestione delle scorte è equiparabile alla gestione del denaro. Le scorte sono considerate alla stregua di investimenti a breve termine che non producono redditività, ma solo spese di finanziamento e di magazzino: per questo motivo l'impresa deve stabilire una propria politica di gestione delle scorte con la quale cerca di rispondere a due domande: quante scorte bisogna avere in magazzino (con conseguenti costi di finanziamento e di magazzino) e quando emettere un ordine di approvvigionamento (con conseguenti costi di emissione degli ordini e di fornitura)
Analogamente a quanto accade per la gestione della liquidità, una gestione ottimale prevede una quantità adeguata di scorte per eludere da una parte il rischio di blocco nella produzione e/o vendita dovuta a scorte insufficienti, e dall'altra il rischio di avere costi troppo elevati dovuti all'eccesso di scorta.
Fonte: Dolenc, P. & Stubelj, I. 2011. Poslovne finance s praktičnimi primeri. Ljubljana.