Quali sono gli indicatori di convenienza finanziaria dei progetti e come si calcolano? Odpri
Ultima modifica: 24.12.2019
Dopo aver calcolato i possibili flussi di cassa dell'investimento e la loro distribuzione nel tempo (vedi sezione "Analisi finanziaria degli investimenti") e dopo aver stabilito il costo del finanziamento (vedi sezione "Come si effettua una valutazione degli aspetti finanziari degli investimenti e quali sono le specifiche tecniche di analisi?") bisogna scegliere l'indicatore più appropriato e calcolarlo. Esistono cinque criteri, tra questi alcuni si prestano meglio di altri alla valutazione del progetto di investimento.
1. Valore attuale netto (VAN)
L'indicatore più adatto è il valore attuale netto. Questo viene dato dalla somma algebrica delle entrate e delle uscite attualizzate attraverso l'utilizzo di un tasso di attualizzazione al tempo 0 (anno di inizio dell'investimento). Per effettuare il calcolo si può utilizzare il programma adatto (vedi sezione "Come aiutarsi con i software per fare l'analisi finanziaria?") oppure la seguente formula:
dove NPV è il flusso di cassa netto, I0 è l'esborso iniziale e CFt sono i flussi di cassa dell'investimento per tutta la sua durata e al termine dello stesso. Se NPV>0, allora la realizzazione dell'investimento è economicamente sensata, in quanto i flussi di cassa coprono le spese del finanziamento (sia le spese del prestito sia (!) il rendimento atteso del capitale proprio), l'eventuale differenza positiva rappresenta il valore aggiunto netto per l'impresa.
2. Tasso interno di rendimento (IRR)
Questo indicatore considera sia i flussi positivi che quelli negativi e li compara con il costo del capitale. Il tasso interno di rendimento può essere calcolato solamente con l'apposito programma (vedi sezione "Come aiutarsi con i software per fare l'analisi finanziaria?"), infatti nella seguente formula si cerca il IRR:
Se IRR>WACC, allora l'investimento è economicamente sensato, in quanto il suo rendimento è superiore al suo costo. Sebbene questo indicatore sia più facilmente comprensibile del VAN, non dà sempre risultati attendibili e non è indicato nel caso in cui si effettui la valutazione di due investimenti al fine di sceglierne uno.
3. Tasso di rendimento interno modificato (MIRR)
Questo indicatore in un certo senso corregge alcuni difetti del IRR, tuttavia il contenuto rimane fondamentalmente uguale.
Il tasso di rendimento interno modificato si calcola con un programma apposito oppure in base alla seguente formula:
dove si suppone di avere uscite solamente nel primo anno (anno 0). Se MIRR>WACC, allora permane la sensatezza economica dell'investimento, in quanto il suo rendimento è maggiore del costo del capitale.
4. Indice di profittabilità (PI)
Questo indicatore assomiglia al MIRR (dà lo stesso risultato) ed è definito come il rapporto fra le entrate equivalenti e le uscite equivalenti:
dove si suppone di avere uscite solamente nel primo anno (anno 0). Se PI>0, allora permane la convenienza economica dell'investimento, in quanto le entrate sono maggiori delle uscite.
5. Tempo di recupero (PBP)
L'indicatore del periodo di recupero rileva il periodo di tempo necessario per il rientro delle risorse investite. Questo indicatore, frequentemente utilizzato e facilmente comprensibile, soffre tuttavia di almeno due gravi carenze: non considera né il valore temporale del denaro né la totalità dei flussi di cassa. In pratica indica solamente in quanto tempo l'investimento produrrà abbastanza ricavi netti da garantire il rientro del capitale iniziale, senza considerare il costo del capitale – i costi del prestito e del rendimento atteso del capitale sociale, in quanto questi non vengono inclusi nella stima dei flussi – vedi sezione "Come si effettua una valutazione degli aspetti finanziari degli investimenti e quali sono le specifiche tecniche di analisi?"). Da questo punto di vista il criterio PBP è inefficace e si consiglia di utilizzarlo solamente quale criterio complementare agli altri criteri, quali il NPV.
Fonte: Dolenc, P. & Stubelj, I. 2011. Poslovne finance s praktičnimi primeri. Ljubljana.