Quali elementi considerare in un'analisi finanziaria e come? Odpri
Ultima modifica: 24.12.2019

In un'analisi finanziaria è fondamentale calcolare i flussi di cassa dell'investimento. Per fare questo, bisogna tener conto di due cose:

  1. Ai fini dell'analisi vanno considerati non i prezzi fissi, bensì i prezzi attuali (compresi di maggiorazione dovuta all'inflazione e alla fluttuazione dei prezzi e dei costi prevista). I flussi di cassa possono essere sia negativi (nel caso in cui il denaro “esce” dall'azienda) che positivi (se il denaro “entra” in azienda). 
     
  2. Vanno considerati solamente i flussi di cassa aggiuntivi immediatamente derivanti dall'investimento, facendo attenzione ai seguenti fattori:
  • I costi di opportunità. Se ad esempio l'impresa che dava in locazione dei locali d'affari decide di effettuare un certo investimento in quegli stessi locali, la perdita del canone di locazione rappresenta un flusso di cassa negativo derivante dall'investimento. Analogamente, se un vecchio investimento viene sostituito da uno nuovo, si perde il cash flow che veniva prodotto dall'investimento precedente. Le spese connesse all'investimento che sono però prima della decisione sull'investimento non sono però da considerare alla stregua di flussi di cassa dell'investimento, poiché sarebbero insorte a prescindere dallo stesso.
  • Effetti esterni dell'investimento. Possono essere positivi (ad es. se grazie ad un investimento l'impresa migliora la sua posizione sul mercato e di conseguenza può offrire prezzi migliori anche su altri prodotti) oppure negativi (ad es. a causa del cannibalismo fra i prodotti della stessa azienda le vendite degli altri prodotti diminuiscono dopo l'investimento).
  • Questi effetti, positivi o negativi che siano, devono essere considerati quali flussi di cassa dell'investimento.
 

Nei flussi di cassa dell'investimento non si considera il costo dell'investimento (WACC) che si considera implicitamente in seguito quando si calcolano gli indicatori economici.

Semplificando, si può dire che il flusso di cassa di ogni singolo anno per tutta la durata dell'investimento si definisce come la somma:
  1. degli utili da esercizio dell'investimento dopo le imposte
  2. dell'ammortamento dell'investimento
  3. degli altri effetti dell'investimento (costi di opportunità ed effetti esterni).
 

Per un esempio del calcolo dei flussi di cassa dell'investimento si veda la sezione "Organizzazione temporale dei flussi di cassa".

Fonte: Dolenc, P. & Stubelj, I. 2011. Poslovne finance s praktičnimi primeri. Ljubljana.

Organizzazione temporale dei flussi di cassa Odpri
Ultima modifica: 24.12.2019

Nell'analisi finanziaria si distinguono tre diversi periodi di tempo e tre flussi di cassa ad essi collegati:
  1. all'inizio dell'investimento si ha l'esborso iniziale necessario per l'investimento
  2. durante il ciclo di vita dell'investimento si hanno i flussi di cassa operativi
  3. alla fine dell'investimento si hanno gli eventuali flussi di cassa aggiuntivi.
 

Per gli investimenti che durano più anni la cosa più facile da fare è definire i flussi di cassa per anni, indipendentemente dal periodo esatto in cui si sono verificati nell'arco dell'anno. Si tratta naturalmente di una semplificazione che però in genere non produce importanti variazioni del risultato finale. La cosa più semplice da fare è dunque quella di stilare un conto profitti e perdite per anni, calcolare i flussi di cassa per anni e infine applicarvi gli indicatori di convenienza finanziaria.

Esempio pratico.

Fonte: Dolenc, P. & Stubelj, I. 2011. Poslovne finance s praktičnimi primeri. Ljubljana.

Quali sono i rischi finanziari dei progetti di investimento? Come gestirli? Odpri
Ultima modifica: 24.12.2019

Quando si fanno investimenti si va incontro a rischi di vario genere; tuttavia i rischi finanziari sono principalmente di due tipi: il rischio di eventuali variazioni dei flussi di cassa previsti (nel caso in cui cambi uno qualsiasi dei parametri previsti dal progetto d'investimento, quali ad esempio il prezzo o il volume di vendita, i costi, il valore finale di mercato dei magazzini, il costo dei macchinari o anche le aliquote d'imposta), e il rischio derivante da eventuali variazioni (aumenti o diminuzioni) del costo del capitale (WACC). Questo può succedere nel caso in cui cambino i tassi di interesse sul mercato oppure a causa del rischio commerciale e del rischio specifico d'impresa.

In fase di progettazione e di realizzazione dell'investimento è molto importante saper gestire i rischi, concentrandosi soprattutto sui rischi che possono causare cambiamenti ai flussi di cassa. Il rischio che il costo delle fonti di finanziamento (WACC) subisca variazioni è più facilmente evitabile, se in fase iniziale si effettua una stima del WACC a lungo termine invece di una stima basata esclusivamente sulle condizioni attuali di mercato. In questo modo non si cade nella trappola di basare le proprie stime sul presupposto erroneo che il tasso EURIBOR, che ad esempio nel 2009 ha toccato il suo minimo storico, mantenga un valore così basso per tutta la durata dell'investimento.

Per quanto riguarda invece il rischio di variazioni dei flussi di cassa è importante in fase di progettazione dell'investimento non partire da un'unica previsione del cash flow ma piuttosto:

1. Fare un'analisi della sensibilità, cioè vedere quanto cambierebbe il risultato (vedi sezione "Come decidere una volta effettuata l'analisi finanziaria?") se ciascuna delle variabili di entrata (prezzo di vendita, spese/costi...), dovesse aumentare o diminuire del 10%, 20% o 30%. In questo modo si individuano le variabili decisive per l'esito dell'investimento che vanno tenute particolarmente d'occhio in fase di realizzazione. Se la sensibilità dell'investimento dovesse risultare troppo alta, si può anche decidere di rinunciare alla sua realizzazione.

2. Effettuare un'analisi degli scenari, il che significa definire tre o più scenari diversi (negativo, neutrale e positivo) ed eseguire una stima dei valori delle variabili per ogni scenario. Si arriva così a tre scenari con tre possibili soluzioni finali. Se il risultato finale di ogni scenario non è molto diverso da quello degli altri due, significa che il livello di rischio è relativamente basso, se invece cambia di molto allora il rischio è relativamente alto. Un'operazione di tale genere consente all'investitore di valutare attentamente i livelli minimi e massimi di rischio e di decidere se è disposto o meno ad assumerseli.

Iscriviti per le notifiche:

Mandalo

sissi
La base di conoscenza in italiano è governata da S.I.S.S.I..