Cos’è la domanda di mercato? Odpri
Ultima modifica: 20.01.2020
Il mercato corrisponde a tutti gli acquirenti effettivi e potenziali di un determinato prodotto. La grandezza del mercato dipende dal numero di consumatori presenti sul mercato, che dipende dal reddito, dall’interesse per il prodotto e dalla sua accessibilità. I mercati possono essere divisi in mercati potenziali, mercati disponibili, mercati target (serviti) e mercati reali. I mercati potenziali corrispondono agli utilizzatori che si interessano a determinati prodotti sul mercato e hanno sufficienti risorse per acquistarli. Il mercato disponibile è composto da quei potenziali acquirenti che si interessano a un determinato prodotto, hanno mezzi sufficienti per acquistarlo ma per i quali il prodotto deve essere anche accessibile. La richiesta di mercato è la domanda di un determinato prodotto sul mercato e corrisponde alla quantità totale di un determinato prodotto che potrebbe essere acquistata da un determinato gruppo di acquirenti, in una determinata area geografica, in un determinato arco di tempo, in un determinato ambiente commerciale e nell’ambito di uno specifico programma commerciale. La richiesta di mercato non è fissa, ma varia al variare dei fattori menzionati. Per questo ha più senso parlare della funzione di domanda, che comprende due punti estremi: il minimo di mercato e il potenziale di mercato. Il minimo di mercato corrisponde alla domanda esistente senza alcun costo per incentivare la domanda. Il potenziale di mercato è invece la domanda massima raggiungibile da un’azienda sul mercato. A volte si incontra anche il termine domanda effettiva. Corrisponde a quegli acquirenti che hanno a disposizione sufficienti risorse per l’acquisto. Sulla domanda possono influire fattori soggettivi (bisogni, desideri, abitudini, vizi…) e oggettivi (prezzi dei beni, reddito). Si distingue inoltre tra domanda individuale (singoli acquirenti, famiglie) e domanda di mercato (domanda complessiva sul mercato). In generale si può dire che quando il prezzo è alto, la quantità di merce richiesta sarà inferiore, mentre quando lo stesso bene ha un prezzo inferiore, la quantità di merce richiesta sale. Ma questo non vale per tutti i tipi di merci. Le reazioni degli acquirenti alle variazioni di prezzo rappresentano l’elasticità della domanda. Se la variazione di prezzo non influisce sulla domanda, allora l’elasticità è uguale a 0, se la reazione alla variazione di prezzo è minima, l’elasticità va da 0 a 1. Se l’elasticità corrisponde a 1, si dice che la domanda è unitaria o in linea con il prezzo, perché la domanda varia nella stessa misura in cui varia il prezzo. Infine esiste l’altissima elasticità (superiore a 1), quando gli acquirenti reagiscono fortemente alle variazioni di prezzo: la domanda cala più rapidamente di quanto crescano i prezzi e viceversa.