Cos'è il finanziamento a debito? Quali sono i suoi vantaggi e quali gli svantaggi? Odpri
Ultima modifica: 24.12.2019

Un'impresa può finanziarsi a debito sia a breve che a lungo termine. Tra le fonti di finanziamento a lungo termine si annoverano i debiti a lungo termine, le obbligazioni e il leasing. Nel concreto le aziende più piccole ricorrono quasi esclusivamente al debito a lungo termine e al leasing per finanziarsi, mentre l'emissione di obbligazioni rimane prerogativa delle imprese più grandi con un buon merito creditizio e delle istituzioni finanziarie.

Il finanziamento a debito a breve termine esiste in varie forme, le principali sono i prestiti bancari a breve, i prestiti provenienti da altre persone giuridiche e (eventualmente) le carte commerciali.

Il finanziamento a debito, soprattutto quello a breve termine, può portare sia benefici che svantaggi rispetto al finanziamento con capitale proprio, tra i principali vantaggi ricordiamo:
  • Gli interessi sui debiti sono detraibili e possono in un certo senso assolvere alla funzione di protezione fiscale, in quanto fanno diminuire la base imponibile per l'IRES o IRAP (ovvero l'utile al netto delle imposte) e di conseguenza attenuano il peso degli oneri tributari. Questo è un vantaggio rispetto al finanziamento con capitale proprio, dove la distribuzione degli utili non fa diminuire la base imponibile. Se si tiene dunque conto dell'alleggerimento fiscale dovuto alla detraibilità degli interessi sul debito è chiaro che il costo effettivo dello stesso è inferiore al tasso di interesse contrattuale. Il costo effettivo del debito può essere così calcolato:

 dove rpd, rd e t sono il tasso (effettivo) di interesse al netto delle imposte, il tasso (effettivo) di interesse contrattuale e l'aliquota d'imposta.

  • L'onerosità del debito è più o meno invariabile, viene stabilita al momento dell'accensione dello stesso e non dipende dall'andamento dell'esercizio dell'impresa. Questo può essere un vantaggio nel caso in cui l'impresa stia attraversando un buon momento, in quanto i proprietari non devono spartire gli utili creati con chi ha investito il capitale (come invece devono fare con i finanziamenti effettuati in conto capitale).
 
  • I debiti a lungo termine hanno anche il vantaggio, rispetto alle fonti di finanziamento interne, di consentire al proprietario di continuare ad esercitare appieno il controllo sull'impresa, senza che subentrino ulteriori detentori di proprietà societaria. In condizioni normali, gli istituti di credito non hanno alcuna possibilità di esercitare pressioni sulle decisioni commerciali e strategiche dell'impresa.

 

Il finanziamento a debito a lungo termine ha però anche diversi svantaggi:
  • L'onerosità invariabile può rivelarsi un'arma a doppio taglio, in quanto gli obblighi verso i creditori permangono anche nei momenti sfavorevoli e il mancato pagamento degli stessi può portare l'impresa al fallimento, mentre in caso di finanziamento di capitale proprio la distribuzione degli utili non fa parte degli obblighi contrattuali e può variare a seconda dell'andamento dell'esercizio.
 
  • Prima di concedere un prestito gli istituti di credito possono porre condizioni e restrizioni all'impresa, pertanto la sua attività e la ricerca di nuove opportunità di mercato da parte di quest'ultima potrebbe subire limitazioni.

 

Fonte: Dolenc, P. & Stubelj, I. 2011. Poslovne finance s praktičnimi primeri. Ljubljana.

Quali sono le forme e le possibilità offerte dal finanziamento a debito? Odpri
Ultima modifica: 24.12.2019

Il finanziamento a debito può essere a lungo o a breve termine. In genere si definiscono finanziamenti a breve quelli con durata non superiore ai dodici mesi, mentre se la durata supera l'anno si parla di finanziamenti a lungo termine. Il finanziamento a breve termine si utilizza, a seconda della politica di finanziamento del capitale circolante (vedi sezione Capitale circolante), per finanziare investimenti correnti e può essere concesso sotto forma di prestito bancario a breve termine, prestito proveniente da altre perone giuridiche ed eventualmente carte commerciali. Concretamente, le imprese si avvalgono soprattutto dei prestiti bancari a breve termine, che possono essere di varia natura:
  • prestito classico (dalla durata fissa);
  • linee di credito (l'impresa può, all'interno di un certo lasso di tempo, utilizzare e rimborsare il debito a seconda delle necessità, ma senza superare un tetto massimo);
  • prestito rinnovabile (consiste nel rinnovo automatico del prestito alle stesse condizioni, qualora l'impresa lo desideri, a condizione che essa si trovi ad operare in condizioni normali).
 

Il finanziamento a lungo termine (capitale a debito) esiste in varie forme: le più comuni sono il prestito bancario, il finanziamento tramite emissione di obbligazioni e il finanziamento con leasing. Nella realtà dei fatti, le uniche ad emettere obbligazioni per finanziarsi sono le società finanziarie, il resto delle aziende si avvale soprattutto dei prestiti bancari e del leasing. I prestiti (bancari) a lungo termine hanno di norma una durata fissa e un tasso di interesse che può essere fisso (es. 5% all'anno) o variabile, cioè determinato dal tasso di interesse di riferimento con l'aggiunta di una maggiorazione (es. Euribor +2%). Il leasing è invece sempre legato ad un'immobilizzazione e produce dal punto di vista finanziario lo stesso effetto di un prestito, anche se l'impresa non acquisisce la proprietà del bene. Per ulteriori informazioni sul leasing si veda la sezione Leasing.

Fonte: Dolenc, P. & Stubelj, I. 2011. Poslovne finance s praktičnimi primeri. Ljubljana.

Quanto costa il debito e a cosa bisogna prestare attenzione? Cos’è il tasso di interesse effettivo? Odpri
Ultima modifica: 24.12.2019

Le condizioni di accesso ad un credito dipendono dallo scopo, dal merito creditizio dell'impresa, dal rapporto commerciale che questa intrattiene con l'istituto di credito, ma anche dalle condizioni generali sul mercato finanziario (vedi sezione Come variano i tassi di interesse e da cosa dipendono?). Una delle cose, alle quali bisogna prestare particolare attenzione al momento dell'accensione di un mutuo, è il cosiddetto tasso di interesse effettivo. Quando ci si trova a confrontare due offerte di due istituti di credito differenti, bisogna tenere bene in mente che gli istituti potrebbero aver utilizzato criteri differenti per calcolare il tasso di interesse e che il costo del credito è composto da più elementi, quali il tasso di interesse, il costo di apertura, gli eventuali costi di gestione, ecc. Questi costi aggiuntivi possono essere particolarmente elevati soprattutto nel caso di crediti a breve termine. Prima di prendere una decisione è dunque consigliabile calcolare il cosiddetto tasso di interesse effettivo, che dovrebbe indicare al contraente il costo effettivo del prestito (definito in punti percentuali su base annua).

Esempio pratico.

Fonte: Dolenc, P. & Stubelj, I. 2011. Poslovne finance s praktičnimi primeri. Ljubljana.

 

Come sostituire un prestito più caro con uno più vantaggioso? Odpri
Ultima modifica: 24.12.2019

Alle volte sembra che un prestito acceso anni prima abbia costi troppo elevati. Questo può effettivamente succedere nel caso in cui il prestito sia stato acceso quando i tassi erano alti e si sono successivamente abbassati. Se il contratto prevede la possibilità di estinzione anticipata del prestito e di accensione di uno nuovo, allora sostituire il vecchio prestito con uno più vantaggioso potrebbe essere una buona idea. Tuttavia per decidere circa la convenienza non è sufficiente confrontare solo i tassi di interesse dei due prestiti. Sia l'estinzione anticipata che l'accensione di un nuovo prestito avranno con molta probabilità un certo costo, pertanto la reale convenienza della sostituzione va calcolata con un metodo simile a quello utilizzato in caso di un progetto sostitutivo (vedi sezione "Come si effettua una valutazione degli aspetti finanziari degli investimenti e quali sono le specifiche tecniche di analisi?")

Per dettagli si veda l'esempio.  

Fonte: Dolenc, P. & Stubelj, I. 2011. Poslovne finance s praktičnimi primeri. Ljubljana.

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