Il ricorso al venture capital rappresenta spesso l'unica soluzione per un imprenditore che, dopo aver esaurito le fonti di finanziamento private (amici, parenti, patrimonio proprio), non riesce ad accedere ad un prestito bancario per finanziare il suo progetto commerciale.
Per venture capital si intende una forma di finanziamento destinata all'avvio di un'attività imprenditoriale ad elevato potenziale di sviluppo. Chi effettua un investimento di venture capital diventa socio temporaneo dell'impresa, con possibilità di realizzare elevati guadagni di capitale, ma allo stesso tempo assumendosi elevati rischi.
Per la precisione, il venture capital è l'apporto di capitale di rischio (capitale conferito dal titolare o dai soci, detto anche capitale proprio) da parte di un investitore per finanziare l'avvio di una start-up. Venture capital è spesso usato come sinonimo di private equity, in realtà sono due cose distinte e separate, anche se ormai anche la stampa specializzata li usa per indicare allo stesso modo l’investimento di capitale di rischio.
In realtà il venture capital si riferisce al finanziamento della nascita di nuove imprese, note anche come start-up, mentre il private equity è riferito a operazioni economiche successive a quella iniziale.
Per sua natura il capitale investito in tale forma finanziaria è a rischio: in inglese infatti il significato dell’espressione è proprio “capitale di rischio”. (http://www.associazionepmi.it/finanziamenti-imprese/venture-capital.html)
A differenza di un istituto di credito tradizionale, che chiede all'imprenditore di garantire il prestito con patrimonio proprio di cui però una start-up e un imprenditore agli inizi non dispongono, un istituto di venture capital è interessato solamente al potenziale e all'idea dell'imprenditore o futuro imprenditore. Le forme più comuni di questo strumento finanziario sono i fondi di venture capital e gli investitori informali, detti anche angel investor o business angel, che finanziano progetti commerciali con un'idea buona da portare sul mercato giusto, un ottimo e ambizioso management nonché una potenziale strategia d'uscita.
Il venture capital è una forma di investimento istituzionale nel capitale di rischio gestita dai fondi di capital venture. Nei fondi si riuniscono gli investitori che desiderano effettuare questo tipo di operazioni finanziarie, ma non possono o non vogliono farlo autonomamente per mancanza di tempo e mezzi. Pertanto i fondi, che operano con denaro di terzi, valutano attentamente ogni singolo progetto prima di elargire denaro. Le valutazioni vengono svolte in modo dettagliato e formale per tutti i progetti senza eccezioni. Nulla viene tralasciato al caso, all'emotività o alla fiducia sulla parola. Spesso viene richiesto all'imprenditore di presentare assieme al progetto anche un business plan, che potrà però subire variazioni per volontà dell'investitore stesso, dettaglio questo che l'imprenditore non può sottovalutare in fase di valutazione iniziale del progetto.
Lo sapevi che...?
Il venture capital arriva in genere ad avere un tasso di rendimento che va dal 30% fino al 50%, il che significa che l'investitore può vedere il suo capitale quintuplicare o addirittura decuplicare in un periodo di tempo che va dai tre ai cinque anni. A lungo termine è invece possibile arrivare anche ad un tasso di rendimento del 30% sull'intero portafoglio, ma solamente in caso di imprese veramente di successo, la maggio parte delle imprese arriva invece ad un tasso di rendimento del 10% - 15%.
Con il venture capital sono state finanziate anche imprese quali Google, Yahoo, Starbucks, Youtube, ecc.