Retribuzione mensile Odpri
Ultima modifica: 06.01.2015

La retribuzione del lavoro svolto secondo il contratto di lavoro corrisponde allo stipendio, che va sempre versato in denaro.

Lo stipendio si compone di:
  • paga base: parte fissa dello stipendio, determinata in base alla complessità del lavoro (nei contratti collettivi chiamata minimo contrattuale);
  • parte dello stipendio versato a fronte di risultati individuali o aziendali: parte variabile dello stipendio, determinata in base alla produttività del lavoratore o ai risultati dell’azienda;
  • supplementi per particolari condizioni di lavoro: supplemento per lavoro notturno, per ore di lavoro straordinario, per lavoro domenicale, lavoro durante le festività e i giorni stabiliti per legge come non lavorativi (il contratto collettivo può prevedere anche supplementi per carichi di lavoro particolari, per condizioni ambientali svantaggiose e per i rischi di lavoro);
  • scatti di anzianità: l’ammontare di questi supplementi è definito dai contratti collettivi di settore (in genere corrisponde al 0,5 % della paga base per ciascun anno completato di servizio);
  • rimborso spese di lavoro (pasti, trasporto da e verso il luogo di lavoro, costi sostenuti nello svolgimento di determinati incarichi, spese di viaggio, supplemento per lavoro sul campo/attività esterna, premi di anzianità, TFR al momento del pensionamento, contributi di solidarietà): parte autonoma dello stipendio, che non fa parte della retribuzione per il lavoro svolto ed è quindi esclusa dalla base per il calcolo delle imposte e dei contributi sociali.
 

Lo stipendio si versa per periodi di paga non superiori a 1 mese e al massimo entro il 18° giorno dalla scadenza del periodo di paga.

Lo stipendio non deve essere inferiore alla retribuzione minima definita per legge (vedi Legge sul salario minimo) che il lavoratore può percepire a fronte di un lavoro a tempo pieno. Il salario minimo è definito con importo nominale e, una volta l’anno, viene adeguato almeno all’aumento dei prezzi al consumo ovvero del costo della vita. L’ammontare del salario minimo è pubblicato alla pagina web: http://www.durs.gov.si/si/aktualno/minimalna_in_zajamcena_placa/minimalna_placa_po_mesecih/ (in lingua slovena).

La retribuzione costituisce il corrispettivo della prestazione fornita dal lavoratore subordinato (art. 2094 c.c.): questi, per principio costituzionale (art. 36 Cost.), ha diritto a un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente a garantire a lui ed alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa.

La legge non stabilisce una paga minima, però la giurisprudenza – sulla base del precedente principio costituzionale – ha stabilito, che non può essere minore di quanto stabilito dalla contrattazione collettiva.

La paga è costituita da elementi fissi, e cioè la paga base, dall'indennità di contingenza, dall'elemento distinto della retribuzione e da elementi accessori, come superminimo e indennità di vario genere e da elementi variabili, cioè la maggiorazione per straordinario, per lavoro notturno e per lavoro festivo.

Oltre a questi elementi spettano al dipendente anche gli scatti di anzianità, che vengono erogati al compimento di una determinata anzianità di servizio del lavoratore presso una medesima azienda.

Secondo la legge e la contrattazione collettiva il pagamento della retribuzione deve avvenire ogni mese, ma può essere stabilito diversamente. In ogni caso i contratti collettivi possono prevedere una scadenza entro la quale deve essere versato lo stipendio.

Tredicesima mensilità Odpri
Ultima modifica: 06.01.2015

La tredicesima mensilità e/o la gratifica natalizia in Slovenia non sono obbligatorie, ma piuttosto prassi aziendali comuni.

La tredicesima mensilità e la gratifica natalizia rientrano tra i premi, ovvero i pagamenti a fronte di risultati aziendali e vengono versate se l’azienda registra buoni risultati ovvero raggiunge gli obiettivi prefissati, se ciò è previsto dal contratto collettivo di settore o aziendale, da un atto generale del datore di lavoro o dal contratto di lavoro.

La gratifica natalizia e la tredicesima sono soggette alle trattenute dei contributi sociali e dell’imposta sul reddito. Qualora la gratifica natalizia venga calcolata come altro tipo di reddito derivante dal rapporto di lavoro, non è compresa nella base per il calcolo della pensione.

La tredicesima mensilità (o gratifica natalizia) obbligatoria per legge è regolata dai contratti collettivi e corrisponde a una somma di pari entità di una mensilità normale. Viene corrisposta in genere alle scadenze fissate dalla contrattazione collettiva in occasione delle festività natalizie.

L'intero ammontare della tredicesima viene corrisposto al lavoratore che ha prestato la sua opera ininterrottamente per un anno. Nel caso di assunzione o cessazione del rapporto durante l'anno, il lavoratore maturerà tanti dodicesimi di tredicesima, quanti sono i mesi di servizio, contando che i periodi di 15 giorni in un mese vengono conteggiati come mese intero.

Quattordicesima Odpri
Ultima modifica: 06.01.2015

La quattordicesima mensilità è regolata da alcuni contratti collettivi. Di norma viene corrisposta nel mese di luglio. Anche in questo caso viene corrisposta in dodicesimi per i lavoratori assunti o cessati durante l'anno e per il lavoratore che è in servizio ininterrottamente dal mese di luglio al mese di giugno dell'anno seguente.

Trattamento di fine rapporto Odpri
Ultima modifica: 06.01.2015

Trattamento di fine rapporto in caso di cessazione del rapporto di lavoro

Il datore di lavoro che procede alla disdetta del contratto di lavoro per motivi economici o per incapacità, è tenuto al pagamento dell’indennità di fine rapporto al lavoratore. 

La base per il calcolo dell’indennità di fine rapporto è la busta paga mensile media che il lavoratore ha percepito o che percepirebbe se lavorasse negli ultimi tre mesi antecedenti alla disdetta.

L’indennità di fine rapporto ammonta a (dati anno 2014; in caso di modifiche di legge, vedere Legge sui rapporti di lavoro ZDR, art. 108):
  • 1/5 della base per ogni anno di lavoro presso il datore di lavoro, se il lavoratore è impiegato presso il datore di lavoro da più di 1 anno e fino a 10 anni,
  • 1/4 della base per ogni anno di lavoro presso il datore di lavoro, se il lavoratore è impiegato presso il datore di lavoro da più di 10 anni e fino a 20 anni,
  • 1/3 della base per ogni anno di lavoro presso il datore di lavoro, se il lavoratore è impiegato presso il datore di lavoro da più 20 anni.

 

Trattamento di fine rapporto al momento del pensionamento

Se il lavoratore va in pensione, al momento della cessazione del contratto di lavoro egli ha diritto ad un’indennità di fine rapporto corrispondente a due mensilità medie della Repubblica di Slovenia calcolate sui tre mesi precedenti ovvero a due mensilità medie del lavoratore stesso calcolate sui tre mesi precedenti, se ciò risulta più vantaggioso per il lavoratore (vedi art. 132. Della Legge sui rapporti di lavoro, ZDR).

In ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro subordinato il lavoratore ha diritto (art. 1, legge 297/82) per ciascun anno di servizio ad un trattamento pari alla retribuzione utile (che è pari alla retribuzione annua, a cui vengono detratti tutti gli elementi occasionali) divisa per 13,5. A questo bisogna sottrarre anche lo 0,50% sull'imponibile previdenziale come trattenuta al fondo pensioni.

Nel caso di assunzione o cessazione del rapporto durante l'anno, il lavoratore maturerà tanti dodicesimi di TFR, quanti sono i mesi di servizio, contando che i periodi di 15 giorni in un mese vengono conteggiati come mese intero.

Il TFR deve essere pagato all'atto della cessazione del rapporto o entro il termine stabilito da ciascun contratto collettivo.

Come si calcola l’indennità di compensazione? Odpri
Ultima modifica: 06.01.2015

Il datore di lavoro è tenuto a pagare l’indennità di compensazione per assenza per ferie annue, per assenze retribuite per motivi personali, per motivi di studio, per festività e giorni non lavorativi previsti per legge, oltre che nel caso in cui il lavoratore sia assente per ragioni che dipendono dal datore di lavoro.

Il datore di lavoro versa l’indennità di compensazione con risorse proprie in caso di impedimento al lavoro del lavoratore per malattia o infortunio non legato al lavoro fino a 30 giorni lavorativi per ciascun periodo di assenza dal lavoro, per un massimo di 120 giorni lavorativi nell’arco di un anno solare. In caso di impedimento al lavoro del lavoratore per malattia professionale o infortunio sul lavoro, il datore di lavoro versa l’indennità di compensazione al lavoratore con risorse proprie fino a 30 giorni lavorativi per ciascun periodo di assenza dal lavoro. In caso di assenze prolungate dal lavoro, l’indennità viene versata dal datore di lavoro a carico dell’assicurazione sanitaria.

 

La retribuzione è un compenso per il tempo prestato dal lavoratore al datore di lavoro. In alcuni casi però il principio di corrispettività è derogato per assenze dal lavoro. La retribuzione è ugualmente corrisposta anche se manca la prestazione del lavoratore.

La retribuzione delle assenze è prevista dai contratti collettivi e dalla legge. Le assenze che danno diritto alla retribuzione sono
  • le ferie;
  • la malattia e gli infortuni sul lavoro e malattie professionali (in questo caso i primi tre giorni sono a totale carico del datore di lavoro mentre per gli altri giorni il datore di lavoro anticipa il trattamento che è a carico degli istituti previdenziali.);
  • maternità, anticipata dal datore di lavoro in nome dell'istituto di previdenza sociale;
  • festività (in caso di festività che coincidono con il giorno di riposo viene corrisposta un'indennità per la festività non goduta);
  • congedo matrimoniale;
  • Permessi per motivi personali, per motivi di studio, permessi ai donatori di sangue e di midollo osseo, permessi ai lavoratori portatori di handicap, permessi sindacali, permessi per carchi pubbliche.

Busta paga Odpri
Ultima modifica: 06.01.2015

Il datore di lavoro è tenuto a emettere al lavoratore, a fronte di ciascun versamento, entro il 31 gennaio del nuovo anno solare, un rendiconto scritto della busta paga e delle indennità per il periodo di lavoro ovvero per il precedente anno solare, nel quale siano riportati i dati sulle ore lavorate, la paga lorda e netta, i contributi dalla paga lorda e sulla paga lorda, i costi di trasporto da e verso il lavoro e dei pasti in orario di lavoro.

Vi suggeriamo di prendere visione di un modello di busta paga in lingua slovena.

Tutti i datori di lavoro son tenuti a consegnare ai propri dipendenti, contemporaneamente alla retribuzione, una busta paga (c.d. prospetto paga), che deve contenere i dati del lavoratore, il periodo cui la retribuzione si riferisce, gli elementi della retribuzione, compreso l'assegno per il nucleo familiare (ANF) e le trattenute. Le singole annotazioni sulla busta paga devono corrispondere esattamente a quanto riportato sul libro unico del lavoro.

La legge non ha stabilito un particolare modello di busta paga. Un esempio di busta paga è il seguente, per una ditta con meno di 15 dipendenti che applica il contratto Terziario Confcommercio, per un impiegato 5° livello assunto il 1 gennaio 2012 a tempo indeterminato:

Vi suggeriamo di prendere visione di un modello di busta paga.

Come si calcola la retribuzione? Odpri
Ultima modifica: 06.01.2015

Sotto è presentato il calcolo della retribuzione mensile riferita al salario minimo nel 2014.

Voce
Aliquota (%)
Importo (EUR)

Retribuzione lorda

789,15 EUR

Base imponibile per il calcolo delle imposte e dei contributi
 789,15
Contributi per l’assicurazione pensionistica e di invalidità
15,50 %
122,32
Contributo sanitario
6,36 %
50,19 
Contributo contro la disoccupazione
0,14 %
1,10
Contributi per la tutela parentale
0,10 %
0,79
Contributi sociali sulla retribuzione lorda – TOTALE
22,10 %
174,40
Retribuzione lorda – contributi sociali
 
 614,75 EUR
Acconto imposta sul reddito (per il calcolo, vedi sotto*)
 
- 54,32

Retribuzione netta

 

560,43 EUR

Contributi del datore di lavoro
 
 
Contributi del datore di lavoro per l’assicurazione pensionistica e di invalidità
8,85 %
69,84
Contributi del datore di lavoro per l’assicurazione sanitaria
6,56 %
51,77
Contributi del datore di lavoro contro la disoccupazione
0,06 %
0,47
Contributi del datore di lavoro per infortuni
0,53 %
4,18 
Contributi del datore di lavoro per la tutela parentale
0,10 %
0,79
Contributi del datore di lavoro sulla retribuzione lorda - TOTALE
16,50 %
127,05
 
 
 

Spesa complessiva del datore di lavoro (retribuzione lorda lorda): retribuzione lorda + contributi del datore di lavoro

 

 916,20 EUR

Il calcolo rapido della retribuzione può essere fatto alla pagina web: http://www.racunovodja.com/izracuni/place2013/ (in lingua slovena).

Oltre alla spesa della retribuzione lorda, il datore di lavoro sostiene anche i seguenti costi: 

  • indennità per ferie: l’indennità per ferie minima corrisponde all’importo del salario minimo, che nel 2014 corrisponde a 789,15 euro lordi. Da questo importo va detratto il 16 % dell’agevolazione fiscale generale (126,26 EUR), perciò l’importo netto dell’indennità per ferie (da versare) ammonta a 662,89 EUR,
  • spese di trasporto da e per il luogo di lavoro: spesa che dipende dalla distanza, dal mezzo di trasporto e dal numero di giorni lavorativi nel mese;
  • spese per i pasti: almeno 3,65 euro per giorno lavorativo, la spesa complessiva dipende dal numero di giorni lavorativi;
  • spese di viaggio;
  • premi di produzione: accordo aziendale o di settore;
  • altri premi: accordo aziendale o di settore.
 

* L’acconto dell’imposta sul reddito si calcola secondo la tabella delle aliquote fiscali pubblicata alla pagina web dell’Amministrazione fiscale della RS: http://www.durs.gov.si/si/davki_predpisi_in_pojasnila/dohodnina_pojasnila

Tabella delle aliquote fiscali per l’imposta sul reddito per il 2014:
Ammontare della base imponibile mensile netta (€)
Ammontare dell’imposta sul reddito (€)
 
Più di
Fino a
 
 
 
668,44
16 %                         
668,44
1.580,02
106,95
+ 27 %  sopra i 668,44
 1.580,02
 5.908,93
353,08
+ 41 %  sopra i   1.580,02
5.908,93
 
2.127,93
+ 50 %      sopra i 5.908,93
Agevolazioni generali per il 2014:
Ammontare del reddito mensile lordo derivante da rapporto di lavoro (€)
Ammontare dell’agevolazione generale (€)
Da
A
 
 
905,53
543,32
905,53
1.047,57
368,22
1.047,57
 
275,22

Per il salario minimo, l’agevolazione generale ammonta a 543,32 EUR (1° scaglione) e la base mensile netta a 339,52 EUR. L’acconto dell’imposta sui redditi corrisponde quindi a 339,52 EUR × 16 % = 54,32 EUR.

Dalla paga base vengono detratti i contributi del 9,19% sull'imponibile previdenziale. Per le ditte dell'industria sopra i 15 dipendenti e per quelle del terziario sopra i 50 dipendenti l'aliquota dei contributi a carico dipendente è del 9,49%.

La ritenuta d'acconto dell'imposta sui redditi delle persone fisiche è calcolata in base a scaglioni di aliquote su base annua. Normalmente nella paga di dicembre viene effettuato il conguaglio delle ritenute operate nel corso dell'anno. Lo stesso vale per le detrazioni. Il reddito mensile viene ragguagliato su base annua e su questa base vengono calcolate le detrazioni annuali. Per avere le detrazioni mensili, bisogna dividere le detrazioni annuali per 12.

Scaglioni di reddito (mensile)
Importo
Aliquota
Imposta
0
1.250,00
 
23%
287,50
1.250,00
2.333,00
112,15
27%
30,28

La formula per il calcolo delle detrazioni in questo caso è (1338+(55.000-19.070,1)/55.000)/12.

L'aliquota dei contributi all'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) a carico ditta dipende dalla qualifica del lavoratore e dell'attività esercitata dall'impresa. Nel caso di un impiegato del livello terziario sarà del 28,98%. In caso di dipendenti a tempo determinato dal 2013 bisogna aggiungere un ulteriore contributo del 1,4%. L'aliquota dei contributi all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro l'infortuni sul lavoro (INAIL) dipende dal settore di rischio e in questo caso è del 0,404%.

Per ottenere il costo a carico ditta bisogna inoltre aggiungere i ratei delle mensilità aggiuntive e del trattamento di fine rapporto.

In sintesi il costo è di:
  • Retribuzione ordinaria                     1.500,00
  • Retribuzione mensilità aggiuntive 250,00
  • Contributi previdenziali (INPS)       507,15
  • Contributi INAIL                                 7,07
  • Trattamento di fine rapporto         120,88
  • COSTO TOTALE DITTA                      2.378,03
 

Il versamento delle ritenute e dei contributi avviene con il modello unico di versamento F24 (http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Versare/F24/Scheda+Info+F24/)

Indennità per ferie non godute Odpri
Ultima modifica: 06.01.2015

Il datore di lavoro è tenuto a pagare al lavoratore avente diritto alle ferie annue l’ammontare equivalente alle ferie non godute corrispondente ad almeno la paga minima. L’indennità per ferie non godute deve essere pagato al lavoratore al massimo entro il 1° luglio dell’anno solare in corso, e in caso di carenza di liquidità da parte del datore di lavoro al massimo antro il 1° novembre dell’anno in corso.

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