Come definire l'obiettivo strategico? Odpri
Ultima modifica: 13.01.2020
Ogni neo-imprenditore che muove i primi passi nell'imprenditoria deve chiedersi innanzitutto dove vuole arrivare e come. Si tratta di due domande elementari, alle quali però non si riesce sempre a dare una risposta altrettanto semplice. Una nuova impresa che vuole fare il suo ingresso sul mercato deve però avere una missione ben definita, cioè uno scopo ultimo verso il quale indirizzare la sua strategia commerciale. Prima di definire la propria mission aziendale, una start-up deve effettuare un'analisi esterna e un'analisi interna del proprio progetto imprenditoriale. L'analisi esterna serve a comprendere l'ambiente circostante all'impresa e a definire il mercato nel quale l'impresa intende operare, valutando il suo eventuale posizionamento competitivo.
L'analisi interna ha invece l'obiettivo di delineare i punti di forza e di debolezza dell'impresa stessa, valutandone i processi interni, le risorse, il know-how, il potenziale competitivo e i differenziali competitivi.
Il metodo più frequentemente utilizzato per analizzare l'ambiente e la propria posizione competitiva è il modello delle cinque forze competitive di Porter.
Una volta completate queste analisi, l'impresa dispone delle informazioni necessarie per definire la propria strategia. Esistono due principali strategie commerciali: la prima consiste nell'entrare sul mercato con prezzi nettamente inferiori alla concorrenza acquisendo la leadership di prezzo, la seconda consiste invece nella differenziazione dalla concorrenza.
La prima strategia va perseguita o quando il successo dell'impresa è determinato dalla sua capacità di abbassare i prezzi al minimo (si può parlare anche di leadership di costo), o quando il suo vantaggio competitivo è dato dalla superiorità di gestione dei fornitori o da un vantaggio tecnologico che le permette di offrire prezzi nettamente più vantaggiosi rispetto ai concorrenti (il che significa che l'impresa ha ottimizzato la sua posizione e ha raggiunto un margine di vantaggio permanente, cosa a cui dovrebbe mirare ogni azienda).
Una strategia di differenziazione dalla concorrenza è invece preferibile laddove l'impresa stia entrando in un mercato dove i consumatori sono alla ricerca di beni o servizi più specializzati. In un tale scenario quello che conta è che il bene o il servizio si differenzi da quelli offerti dai concorrenti o che abbia un certo margine di valore aggiunto. Se l'impresa è in grado di produrre un bene o un servizio diverso dalla concorrenza ma che è ancora soggetto a domanda, può contare sullo sviluppo di un margine di vantaggio permanente.
Per una start-up è fondamentale sviluppare una strategia adeguata per avere successo sul mercato. Ogni impresa deve identificare i propri obiettivi e inventare la formula migliore per raggiungerli adattando i propri processi interni alle condizioni esterne. Questo vale soprattutto in tempi di recessione, quando data la limitatezza e la crescente inaccessibilità delle risorse i consumatori assumono comportamenti sempre più razionali negli acquisti.