L’influenza dell’imprenditorialità sulla propria vita
Ultima modifica: 12.04.2019

La decisione di dedicarsi all’imprenditoria inizia con la decisione di cambiare il proprio stile di vita. Il processo dell’imprenditoria comporta numerosi cambiamenti e rischi: un’idea che prima esisteva unicamente nella mente del singolo diventa fonte di reddito per l’imprenditore e i suoi dipendenti. L’idea imprenditoriale richiede sempre la completa attenzione e dedizione della persona. Inizialmente, nessuna difficoltà appare insormontabile e nessun imprenditore considererà perso il tempo investito nella realizzazione della propria idea, fonte di soddisfazione e autorealizzazione. Gli imprenditori sono disposti a investire tutto il proprio tempo e i propri sforzi nella realizzazione della propria idea imprenditoriale. Ma in questo modo spesso si dimenticano della famiglia, degli impegni quotidiani e delle spese. La vita lavorativa e quella familiare iniziano a intrecciarsi e in breve tempo l’imprenditore non distingue più questi due universi. Passano in secondo piano anche il divertimento e la salute. Un’azienda può essere condotta con successo solamente da una persona che sia contemporaneamente soddisfatta e sana. La vita non è fatta di solo lavoro, perciò gli imprenditori devono dedicare tempo sufficiente anche ad altri settori della propria vita.

Tra i rischi che gli imprenditori devono affrontare quotidianamente si annoverano:
  • rischi finanziari,
  • rischi di carriera,
  • rischi familiari,
  • rischi psichici.
 

Oltre al tempo e all’energia, l’imprenditore investe nella realizzazione della propria idea anche i propri soldi. Il rischio finanziario è riferito ai mezzi finanziari propri che l’imprenditore investe nell’idea imprenditoriale e al rischio di entrate ridotte e/o irregolari. Inoltre, diventare imprenditori ovvero lavoratori autonomi comporta anche una modifica della propria carriera. Gli psicologi considerano i cambiamenti di carriera come una delle maggiori fonti di stress e di paura nella società contemporanea. L’imprenditore deve accettare il rischio del cambio di carriera e di tutto ciò che questo comporta. Se alla base del cambiamento di carriera c’è una scelta propria, riconducibile all’aver intravisto un’opportunità, allora il cambiamento è indubbiamente positivo e, inoltre, porta al singolo maggiori soddisfazioni. Può però accadere che il cambiamento ci deluda e si desideri tornare al modus operandi precedente. Il cambiamento di carriera porta a modifiche anche in ambito familiare. La vita privata e familiare dell’imprenditore diventa infatti subordinata all’idea imprenditoriale. Gran parte degli imprenditori concordano che il sostegno e la comprensione dei membri della famiglia siano di importanza cruciale per il successo lavorativo.

L’attività imprenditoriale può essere considerata come uno stile di vita. La modifica dello stile di vita, l’incertezza e lo stress che derivano dall’intero processo sono per gli imprenditori come il pane quotidiano. Questo stile di vita ha quindi sia dei vantaggi che degli svantaggi.

Vantaggi dello stile di vita degli imprenditori:

  • libertà nella gestione del proprio tempo,
  • possibilità di seguire un particolare stile di vita,
  • orario flessibile,
  • rispettabilità nell’ambiente di lavoro in caso di successo finanziario,
  • creazione di una rete di conoscenti,
  • soddisfazione nelle decisioni autonome,
  • soddisfazione nella creazione di posti di lavoro,
  • sfruttamento della propria creatività,
  • nuovi saperi,
  • lavoro da casa,
  • lavoro con familiari.
 

Svantaggi dello stile di vita degli imprenditori:

  • reddito variabile,
  • orario di lavoro prolungato,
  • professione svolta per 24 ore al giorno e 7 giorni su 7,
  • intreccio di vita privata e lavorativa,
  • l’azienda può gravare sull’intera famiglia,
  • rischio del proprio patrimonio,
  • poco tempo libero,
  • rischi per la salute a causa dello stress e degli sforzi.
 

Quando una persona decide di dedicarsi all’imprenditoria, sceglie uno stile di vita particolare. Perciò è molto importante che ci si pongano delle priorità fin dall’inizio e che si faccia in modo da non diventare prigionieri della propria azienda. Spesso si sente dire che il buon imprenditore è colui che riesce a mantenere un buon equilibrio tra vita privata e lavorativa nel lungo termine. Un’azienda di successo non significa infatti necessariamente che l’imprenditore sia felice.

Prima di scegliere la strada dell’imprenditoria, riflettete profondamente e rispondete sinceramente alle seguenti domande:
  • Come influirà sulla mia vita il lavoro autonomo?
  • Come influirà il cambiamento di carriera sulla vita della mia famiglia?
  • Sono disposto ad accettare rischi e incertezze?
  • Sono disposto ad affrontare problemi di liquidità?
  • Sono disposto a investire tutto il mio tempo libero nella realizzazione dell’idea imprenditoriale?

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