Caratteristiche geografiche delle province di Gorizia e Trieste

Il Friuli Venezia Giulia (in seguito denominato FVG) è la regione più nord-orientale d’Italia. A sud si affaccia sul Mare Adriatico, a nord confina con l’Austria, a est con la Slovenia e ad ovest con il Veneto. Amministrativamente il FVG è suddiviso in quattro province: Trieste (che è anche il capoluogo regionale), Gorizia, Udine e Pordenone. Il FVG è una regione autonoma ed è amministrata con uno statuto speciale che le riconosce una particolare forma e condizione di autonomia per via della particolare posizione geografica di frontiera e per le peculiari condizioni etniche e storiche ( presenza di minoranze linguistiche storiche) (De Agostini, 2013a). In Friuli Venezia Giulia si utilizzano 4 lingue ufficialmente riconosciute: oltre all'italiano, lo sloveno, il friulano e il tedesco (FVG, 2013a).

La regione è formata dall'unione di due diverse aree: il Friuli, che include le province di Udine e di Pordenone, e la Venezia Giulia, che corrisponde ai piccoli territori delle province di Trieste e di Gorizia, rimasti all’Italia dopo la seconda guerra mondiale (Rizzoli-Larousse, 2004).

 

Fonte: De Agostini, 2013a

 

Il FVG, nonostante si estenda per soli 7847 km², presenta caratteristiche molto differenti all’interno del suo territorio. La regione è in gran parte montuosa (per il 43 % della superficie regionale), ma vi sono anche estese aree collinari (19 % della superficie regionale) e di pianura (38 % della superficie regionale). La zona montuosa è rappresentata dalle Alpi Carniche ed in parte dalle Alpi Giulie. Vi è poi una fascia prealpina costituita dalla Prealpi Carniche e dalle Prealpi Giulie, separate tra loro dal corso del Tagliamento (Rizzoli-Larousse, 2004). Procedendo verso sud si succedono i bassi rilievi subalpini e, quindi, l'ampia pianura friulana. Scendendo ancora si trovano le coste: queste sono basse a W (qui si aprono le lagune di Marano e di Grado) ed alte e dirupate a E (là dove i rilievi del Carso si spingono fino al mare). (De Agostini, 2013a)

 

La provincia di Trieste dal punto di vista del territorio è caratterizzata da due significative peculiarità: è l’ultima tra le 110 province italiane per superficie territoriale (212,5 km ²) e numero di comuni; sono sei in tutto, come si può notare dalla Tabella 1 (Provincia di Trieste, 2013b).

La più piccola provincia d’Italia si affaccia a Ovest sul golfo di Trieste, confina a Sud, ad Est ed a Nord-Est con la Slovenia, nonché a Nord-Ovest con la provincia di Gorizia. Il territorio provinciale è costituito da un lembo dell'altipiano carsico, dalla ripida scarpata sottostante che scende al golfo di Trieste e dall'esigua striscia dell'Istria nord occidentale corrispondente al comune di Muggia. Viste le dimensioni, il suo tratto caratteristico è l'assoluta centralità logistica della città rispetto agli altri comuni, nei fatti una sorta di quartieri in parte conglobati nel tessuto urbano. (De Agostini, 2013b)

La posizione geografica le consente lo sviluppo del commercio (al 30.06.2013, il 28,2 % delle imprese attive in provincia sono risultate impegnate in questo settore) e del turismo. Tra il 2003 ed il 2012 si è verificata una crescita del fenomeno turistico provinciale: nello specifico si è verificata una variazione del 53,5% degli arrivi e del 22,7% delle presenze. Da sottolineare, inoltre, il ruolo fondamentale per l’economia provinciale delle assicurazioni (al 30.06.2013, le imprese attive nel settore delle attività finanziarie e assicurative hanno costituito il 2,7 % delle imprese in provincia) e delle attività portuali (del Porto di Trieste si parlerà nel capitolo 2.4.1). (Provincia di Trieste, 2013a)

Da un’analisi geologica emerge che il terreno di natura carsica è povero di corsi d’acqua superficiali (unico notevole, le risorgenze del Timavo) ed è prevalentemente collinare. Sono presenti numerose grotte tra cui la celebre la Grotta Gigante, che è la cavità turistica più grande al mondo) (Rizzoli-Larousse, 2004). Dei comuni che fanno parte della provincia tre sono classificati come totalmente montani (i comuni di Duino-Aurisina, Monrupino e Sgonico), due come parzialmente montani (quelli di San Dorligo della Valle - Dolina e Trieste) ed uno solo come non montano (il comune di Muggia). (Provincia di Trieste, 2013b)

Per quanto riguarda il clima, invece, sulla costa è assai mite vista la presenza del mare, mentre sull'altopiano carsico è più rigido, soprattutto nei mesi invernali, a causa dei venti dell’Est come la bora (Est-Nord-Est). Le precipitazioni sono più copiose in primavera ed in autunno. (De Agostini, 2013b)

 

La provincia di Gorizia è la più piccola delle province italiane dopo quelle di Trieste e Prato: 467 km ² suddivisi in 25 comuni (come si può notare dalla Tabella 1) (Rizzoli-Larousse, 2004).

Per quanto riguarda le caratteristiche geografiche confina a ovest con la provincia di Udine, a sud-est con la provincia di Trieste, a nord e est con la Slovenia ed a sud con il mare Adriatico. Il territorio della provincia comprende la fascia collinare del Collio, le propaggini occidentali del Carso triestino, la pianura ai lati del basso corso del fiume Isonzo e la maggior parte della laguna di Grado (De Agostini, 2013c).

Le condizioni naturali fanno sì che nell’economia provinciale continua a sostenere un ruolo chiave l’agricoltura. Si assiste, però, ad un’inversione di tendenza: nel corso del 2010 i cereali, complice il forte aumento dei relativi prezzi di vendita (+50%), hanno ripreso la prevalenza sulle uve da vino con un 31,45 % di superficie coltivata contro il 28,80 % per le uve da vino. Queste ultime solo nel 2009 occupavano il 36,63 % del territorio coltivato(Provincia di Gorizia, 2012.). Da sottolineare, inoltre, come lo sviluppo industriale appare in ripresa soprattutto nel settore della vecchia cantieristica (Monfalcone), nel comparto delle grandi navi da crociera e si confermano in forte progresso le attività turistiche, in primis balneari (Grado) (Treccani, 2013).

La provincia presenta un assetto morfologico comprendente 58 km ² di collina e ben 408 km ² di pianura e aree di bonifica (Provincia di Gorizia, 2012). L’unico fiume rilevante della zona è l’Isonzo. Infine, in materia di clima, si rileva come questo sia piuttosto mite, con precipitazioni copiose specialmente sui rilievi collinari ed escursioni termiche stagionali non molto marcate. (De Agostini, 2013c)